Intervista

Scelti con Arte... 

interviste nel mondo dell'arte


Il Cristo. Tecnica pittura a  pastello secco su catoncino, 50x35
Il Cristo. Tecnica pittura a pastello secco su catoncino, 50x35
Zucca. Tecnica di pittura a pastello secco su cartoncino, 50x35
Zucca. Tecnica di pittura a pastello secco su cartoncino, 50x35

Antonio Galatà, l'artista nato con la matita in mano

di Simona Mileto

Antonio Galatà. Artista
Antonio Galatà. Artista

"...aspiro a raggiunge la bravura del grande Maestro, il Cavaraggio."

Un pomeriggio  in una famosa piazza di un famoso social, mi imbatto in un dipinto fantastico, molto realistico, tanto da farmi venire il dubbio che fosse una foto. Curiosa di conoscere l'autore vado a spulciare il profilo e con immenso piacere leggo che l'autore del dipinto è Calabrese.

Noi di Arte che parla siamo sempre a caccia di talenti e quando sono del nostro territorio siamo pure più contenti, perché sentiamo di sfatare quello stereotipo del Calabrese gretto, mafioso e poco istruito.

Mi metto subito alla ricerca di un contatto e trovo il numero di telefono. Con un po' di imbarazzo, devo essere sincera, lo chiamo  e mi presento e gli spiego quali sono i nostri progetti e i fini della nostra associazione.

Lui, Antonio Galatà, classe '84,  con modi molto gentili e forse più imbarazzato di me, mi invita a casa sua per vedere dal vivo le sue opere e prenderci un caffè.

 Seduti al tavolo della sua cucina con l'odore del caffè che invade tutto l'ambiente mi racconta la sua vita di Artista. Con ironia mi dice che  lui è nato con la matita in mano, perché non si ricorda un periodo prima del disegno, che  già a 6 anni riportava le figure che vedeva, e più erano difficili da riprodurre, più lui ci provava gusto a realizzarle.

In un primo periodo, appassionato di fumetti, aspirava a diventare un'illustratore, così ha cominciato a frequentare vari corsi per potenziare il più possibile le sue abilità, specialmente sull'anatomia umana, sull'espressioni del viso e sulle ambientazioni che fanno da contesto alla storia.

Percepisco dai suoi occhi, che d'un tratto s'illuminano, che alla mente è affiorato un ricordo piacevole, lui si accorge, da bravo osservatore, che ho notato il suo cambio di espressione e mi racconta di un workshop fatto con Lucio Parrillo, disegnatore della Marvel, DC comics ecc. uno dei più belli a suo dire, dove è riuscito davvero a fare sue alcune tecniche essenziali del disegno a matita.

Mentre ammiro le sue opere, dal Cristo, alla Zucca e altri ritratti di personaggi noti ai quali ha voluto rendere omaggio, mi racconta che appena ha visto questo tipo di pittura, la prima volta su un canale social, ha cominciato  a informarsi e a studiarla per farla sua. La sua fortuna è stata quella di conoscere il pittore contemporaneo Fabio Cuffari con il quale ha fatto dei corsi ed è ancora in contatto. 

La tecnica è il pastello a secco,  è pigmento puro, reso compatto da una piccola quantità di legante, ha la forma di un gessetto, sul suo tavolo da lavoro ne ha diversi, di varie dimensioni e colori. Per raggiungere il colore che serve usa un mix di tonalità insieme alle matite pastello, sottolinea, che non sono le matite colorate!, per creare transizioni, velature, e raggiungere il colore più fedele possibile alla sua référence. Antonio mi dice, che utilizza diverse marche di pastelli, perché ogni marca ha il sua "ricetta" e quindi ci sono pastelli che sono ottimi per i mezzi toni, pastelli ottimi per la luce... tutto questo per ottenere l'effetto migliore.

Capisco da come guarda la figura a metà tra colore e matita che ha sul suo cavalletto, che il mio tempo a disposizione è quasi finito, quindi decido di porgli un'ultima domanda prima di salutarlo e andare via. Gli chiedo cosa c'è dietro a ogni sua opera, alla scelta del protagonista, per esempio.

Antonio, fa un sospiro, e poi mi risponde che tutto il backstage, se così si può chiamare, è la parte più importante del suo lavoro: scegliere il personaggio, studiarlo, trovare un modello e fargli indossare, non solo gli abiti, ma anche la pelle e le espressioni del suo protagonista, e poi... il fotografo , che deve essere bravo a immortalare l'istante esatto che lui vuole riprodurre. Dopo averlo salutato e ringraziato per il tempo che mi ha dedicato, lascio la sua casa soddisfatta e piena di speranza per questa nostra terra avara con i suoi figli.

Antonio è un artista eccezionale, con un percorso artistico fatto di molto studio e della ricerca spasmodica della tecnica che gli permettesse di realizzare un dipinto realistico, con  personaggi immersi di luce che escono fuori dalle ombre. Il pastello secco, gli da la possibilità, finalmente, di poter tirare fuori tutto il suo potenziale e rendere al meglio il contrasto tra luci e ombre reso in maniera impeccabile dal Cavaraggio e che tanto lui sogna di replicare.

Se siete curiosi di vedere i suoi lavori metti segui alla sua pagina social

https://www.facebook.com/antonio.galata.161


 

Iscriviti alla nostra newsletter

Il testo inizia qui. Puoi cliccare e iniziare a scrivere.

Immagini fornite da Pexels

Creato con Webnode
Crea il tuo sito web gratis! Questo sito è stato creato con Webnode. Crea il tuo sito gratuito oggi stesso! Inizia